UN EUROGOL DI MAGGIORELLI ABBATTE LA CAPOLISTA AL 93'
- Marco Fontanelli

- 13 nov 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Gara equilibrata e combattuta senza grandi occasioni, ma l'emozione più grande la regala "Mino" in pieno recupero.

IL TABELLINO
SAN VINCENZO A TORRI-CALASANZIO 1-0 (0-0)
SAN VINCENZO A TORRI: Corsinovi, Maggiorelli, Coli, Pretelli, Sani (84' Castellani), Montanelli, Benvenuti, Mazzuoli (80' Ferro), Cappelli (42' Modugno), Calonaci, Giotti (60' Terreni). A disposizione: Bivona, Naldi, Fontanelli, Tambasco. All. Leonardo Lari.
CALASANZIO: Sabatini, Belardi G. (46' Bartoli), Mati, Costa, Becce, Di Carlo, Billocci (60' Lupi), Centola, Barbieri, Vaglini (70' Narjaku), Fulignati Ed. A disposizione: Forconi, Fulignati El., Belli, D'Agostino, Giglio. All. Corrado Lazzoni.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
GOL: 93' Maggiorelli.
LA CRONACA
Vivace e combattuta, eppure estremamente equilibrata e tutt'altro che ricca di occasioni. Questa in breve la sintesi del match andato in scena sul terreno del "Brogelli", dove i gialloblù di mister Lari hanno infine avuto la meglio in pieno recupero grazie a "Mino" Maggiorelli, autore di un vero e proprio eurogol.
Le due squadre si distendono bene in campo cercando di giocare a calcio e prediligendo la trattazione del pallone ad argomenti più "fisici", ed in avvio sono gli ospiti a mostrare qualche buono spunto con le incursioni di Costa, che al 6' ruba palla a centrocampo e prova la percussione centrale, andando quindi a suggerire sulla sinistra per il tiro dell'accorrente Barbieri che trova pronto alla respinta Corsinovi. Il San Vincenzo ribatte ottimamente con Pretelli e Giotti, uomini-ovunque del centrocampo, che contrastano per poi cercare il dialogo con Calonaci, Mazzuoli e Benvenuti sulla trequarti. L'equilibrio è il vero padrone della sfida, le difese, ben posizionate, non lasciando mai spazio alle rispettive azioni offensive, come ad esempio quelle che l'empolese Barbieri continua a muovere giocando tra le linee e provando la fuga palla al piede, mentre sul fronte opposto il dialogo nello stretto non basta a produrre occasioni utili ad impegnare veramente Sabatini. L'unica vera emozione della prima frazione risulta quindi, purtroppo, l'ennesimo infortunio di questa stagione e che stavolta vede Filippo Cappelli come malaugurato protagonista di una lussazione alla spalla sugli sviluppi di un normale contrasto di gioco culminato in una caduta scomposta. Al suo posto entra Modugno, che armato di maschera di protezione torna a calcare il campo dopo la frattura del setto nasale inaugurando il rientro con un tentato colpo di testa a rete dopo pochi secondi..

L'infortunio, comunque, di fatto chiude la prima frazione e dopo l'intervallo anche Lazzoni compie la prima sostituzione avvicendando l'ammonito Gabriele Belardi con Bartoli. Con l'ingresso di Modugno i ragazzi di mister Lari perdono forse qualcosa in palleggio ma ne guadagnano nella ricerca della profondità. Nella seconda frazione, infatti, i ragazzi capitanati da Benvenuti sembrano avere qualche idea in più degli avversari e provano ad alzare il ritmo per cercare di venire a capo della resistenza ospite, facendosi pericolosi attorno al 55' con Calonaci che riesce ad accentrarsi bene da destra e dopo un uno-due nello stretto al limite dell'area va a calciare, mettendo alto sopra la traversa.
La gara continua comunque a giocarsi perlopiù a centrocampo e così allo scoccare dell'ora di gioco entrambi gli allenatori vanno ad operare dei cambi proprio sula linea mediana, con mister Lari che sostituisce Giotti con Terreni, riportando Montanelli dal centro della difesa alla sua naturale posizione di mezzala. Nemmeno questo basta però a spostare l'inerzia del match, e lo stesso vale per il successivo ingresso di Ferro che va a dare man forte a Modugno in attacco. Si arriva così agli istanti finali del match e più precisamente ai quattro minuti di recupero concessi oltre il novantesimo dal signor Cenni. Proprio quando ormai tutto sembra indicare un punteggio finale di 0-0, infatti, la palla arriva a Maggiorelli che dalla sua posizione di terzino sinistro può avanzare fino a circa trentacinque metri dalla porta incontrastato. L'occasione è unica e non va sprecata, e così "Mino", lasciato libero di prendere la mira, non si fa pregare e libera un destro potentissimo che va a togliere le ragnatele nel "sette" alla sinistra di Sabatino, facendo quindi scoppiare la festa del San Vincenzo in campo e sugli spalti per una vittoria dolcissima.












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