LA STORIA DELL'A.S.D. SAN VINCENZO A TORRI

LA NASCITA, L'attività amichevole ED I CAMPIONATI AMATORIALI
Siamo nel 1978 ed il calcio è ormai diventato lo sport più popolare del mondo. Ogni campo di provincia diventa teatro di sfide tra amici che si radunano per divertirsi assieme dando calci ad un pallone.
Anche San Vincenzo a Torri ha i suoi ragazzi, i suoi appassionati, i suoi amanti del calcio. L'attaccamento per il paese è tanto, c'è voglia di provare a convogliare queste energie in un progetto sportivo che possa dare a tutti la possibilità di realizzare questa voglia di divertimento, di spazio comune, di riunione per la vita sportiva e quindi sociale. D'altronde in paese, seppur sporadicamente e senza una vera e propria organizzazione federale alle spalle, a pallone si gioca già dagli anni Cinquanta in incontri amichevoli contro altre compagini amatoriali del circondario dell'Empolese-Valdelsa e della Val di Pesa. L'attività è affidata alla passione della gente, ed insomma, è così che, alla vigilia della stagione 1978-79, sono proprio questi appassionati a dare i natali all'A.S.D. San Vincenzo a Torri, iscrivendo la nuova compagine ai campionati indetti dalla U.I.S.P. I mezzi inizialmente sono quelli che sono, eppure la voglia spesso fa la differenza: come colori sociali vengono scelti il giallo ed il blu (le seconde divise sono però talvolta colorate di un bell'amaranto bordato di bianco) e pian piano il movimento cresce dotando la frazione di un vero e proprio campo sportivo. Con l'A.S.D. San Vincenzo a Torri, insomma, nasce l'odierno "Remo Brogelli", inizialmente soltanto uno degli impianti sportivi del Comune di Scandicci e poi anni più tardi così intitolato per richiesta degli abitanti della frazione.
DALLA U.I.S.P. ALLA F.I.G.C.
Dopo tanti anni di passione la coscienza inizia a cambiare. Siamo ormai nel pieno degli anni Novanta, ci sono nuovi stimoli e cresce la voglia di confrontarsi con una realtà sportivamente diversa. Si pensa, insomma, di entrare a far parte della piramide del calcio "vero", quello che porta al mondo dominato dai professionisti: quello della F.I.G.C.
Nell'estate del 1995 l'A.S.D. San Vincenzo a Torri si iscrive infatti alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, e lo fa ovviamente partendo dal gradino più basso della scala: la Terza Categoria. I primi campionati, chiaramente, sono di assestamento per l'intero movimento del calcio dilettantistico ed i gialloblù si trovano inizialmente integrati nel girone unico di Prato, composto da formazioni fiorentine, pratesi appunto e persino empolesi. Gradualmente si aggiungono addirittura formazioni della provincia pistoiese, mentre i gialloblù crescono e già nelle stagioni 1998-99 e 1999-2000 dimostrano il loro valore, disputando due volte i play-off per la promozione in Seconda Categoria. Dal 2000-01, poi, il San Vincenzo a Torri è integrato invece nel raggruppamento fiorentino e le cose si fanno più difficili con l'aumento delle concorrenti, ma già al terzo anno sotto la sezione di Firenze i gialloblù dimostrano tutto il loro valore e, nonostante il play-off perso con la Cattolica Virtus, vengono promossi per ripescaggio in Seconda Categoria.
GLI ANNI DELLA SECONDA CATEGORIA ED IL RITORNO IN TERZA
La stagione 2003-04, insomma, vede per la prima volta nella sua storia il San Vincenzo a Torri ai blocchi di partenza per la Seconda Categoria. Il girone è assolutamente ostico ed annovera tra le contendenti storiche grandi del calcio toscano come la Lampo e l'Impruneta Tavarnuzze (che stravincerà il campionato). Le aspettative non possono essere elevate, eppure l'entusiasmo della neopromossa c'è e guida i gialloblù, che a fine stagione si piazzano addirittura quinti, restando fino alla fine nel gruppetto di testa, chiudendo a sole cinque lunghezze dal Settimello secondo e distaccando di ben dodici lunghezze i cugini biancorossi della Ginestra Fiorentina, settimi classificati.
Nel 2004-05, invece, le cose si fanno più complesse e la squadra si accontenta di mantenere la categoria con una salvezza tranquilla che non viene purtroppo consolidata nel 2005-06, annata che sancisce la retrocessione ed il ritorno in Terza Categoria. La voglia di rivalsa è tanta ed allora il purgatorio dura soltanto un anno, tanto che i gialloblù vincono al primo tentativo il campionato, segnalandosi per la miglior difesa del torneo (solo ventuno le reti incassate in ventiquattro gare) e per le due sole sconfitte patite e tornando prontamente in Seconda Categoria. Anche la gioia, però, è destinata a durare una sola stagione, ed infatti alla fine del 2007-08 è di nuovo la Terza Categoria ad accogliere il San Vincenzo a Torri fino ai giorni nostri, nonostante alcuni ottimi campionati animati dalla volontà del ritorno al gradino superiore della scala (sesto posto nel 2013-14, settimo posto e semifinale di Coppa "Fringuelli" nel 2014-15, altra semifinale di Coppa nel 2019-20, quinto posto e play-off sfumati soltanto per il meccanismo della forbice nel 2021-22).
IL NUOVO CORSO: Dalla STAGIONE 2022-23 al presente
A quarantaquattro anni dalla fondazione, quello che inizialmente era il sogno di pochi è diventato una solida realtà del panorama calcistico toscano. Gli interpreti sono cambiati. La passione? La stessa del primo giorno.
Dopo sedici stagioni di militanza come figura fondamentale per gli equilibri e l'esistenza stessa della società il presidente Romano Nozzoli ha rimesso il suo incarico dando il là ad un nuovo corso, ed il nuovo consiglio societario si è riunito individuando in Daniele Ciofi Baffoni, per tanti anni segretario della società, la figura più adatta per proseguire sulle orme già tracciate. E la prima decisione del nuovo presidente, supportato dalla voce unanime di soci, dirigenti e calciatori, è stata quella di reintegrare immediatamente Romano Nozzoli nell'organigramma, coniando per lui il titolo di presidente onorario.
Dal punto di vista tecnico, invece, il primo passo è stato quello di costruire una rosa che potesse competere per un obiettivo sportivo di rilievo sotto la guida di un allenatore giovane ed entusiasta, il secondo è stato invece quello di lavorare perché questa squadra potesse esprimersi al meglio inaugurando i lavori di rifacimento del manto di gioco. Ma tutto attorno il mondo gialloblù sta crescendo in maniera dinamica e vivace, facendo conoscere la nostra passione anche al di fuori di San Vincenzo a Torri con attività sociali e canali mediatici curati con attenzione e professionalità. E molte altre iniziative sono in rampa di lancio.
L'A.S.D. San Vincenzo a Torri vuole crescere continuando a divertirsi, portando con sé tutto il proprio senso di appartenenza e l'ambizione di scrivere nuove pagine di storia per i colori gialloblù.
